Cos’è il relayout produttivo
Il relayout produttivo è il processo di riprogettazione della disposizione degli elementi fisici di un’area produttiva, con l’obiettivo di ottimizzare il flusso dei materiali, delle informazioni e delle persone.
Il termine deriva da layout, termine inglese che significa “disposizione”.
Non si tratta solo di “spostare macchinari”, tavoli o scaffali, ma di ripensare la disposizione degli spazi secondo logiche Lean, funzionali e aggiornate alle nuove esigenze operative dell’azienda.
A cosa serve un progetto di relayout produttivo
Un relayout ben progettato consente di:
- Ridurre gli spostamenti inutili di materiali, attrezzature e persone
- Migliorare la comunicazione e la visibilità tra le aree operative
- Snellire i flussi interni, accorciando i tempi di attraversamento
- Aumentare la sicurezza e il comfort sul posto di lavoro
- Supportare l’introduzione di nuovi flussi o tecnologie
In sintesi, il relayout produttivo trasforma lo spazio in uno strumento di efficienza.
Perché è utile mettere in discussione la disposizione attuale degli spazi
In molte aziende, spesso si continua ad utilizzare il layout esistente perché “è sempre stato così”, senza accorgersi degli sprechi che genera: tragitti lunghi, colli di bottiglia, sovrapposizioni, aree non sfruttate.
Un progetto di relayout permette di allineare lo spazio fisico alla strategia operativa, migliorando performance, flessibilità e produttività senza dover fare grandi investimenti.
In un mercato che cambia rapidamente, organizzare meglio gli spazi significa lavorare meglio, con meno sforzo e più risultati.
Quando è utile riprogettare il layout produttivo?
Un progetto di relayout è particolarmente consigliato quando:
- Cambiano i volumi produttivi o si introducono nuovi prodotti
- Si notano rallentamenti nei flussi o colli di bottiglia ricorrenti
- C’è il desiderio di ridurre i tempi di attraversamento e di set-up
- Si introducono celle a flusso, logiche pull o digitalizzazione
- C’è la volontà di aumentare la sicurezza o lo spazio utile
Questo perché anche un piccolo spostamento può avere grandi effetti sull’efficienza complessiva.
Il relayout produttivo nella pratica: un caso reale
Venix, azienda specializzata nella produzione di prodotti da cucina di alta gamma, stava affrontando un importante aumento dei volumi di produzione. Da qui la necessità di recuperare produttività nella logistica di asservimento linea attraverso un progetto di relayout, così da aumentare anche la puntualità nella consegna dei prodotti ai clienti.
Dopo aver raccolto le informazioni necessarie sui vincoli fisici e tecnici e aver effettuato i rilievi delle strutture produttive esistenti, i consulenti Sintesia hanno proposto un nuovo layout produttivo. La nuova disposizione degli ambienti è stata strutturata sia per evitare di incrociare flussi di materiali diversi, sia per adattarsi a possibili ampliamenti futuri.
In tutto ciò, la produttività dello stabilimento è aumentata del 20%.
Come implementare correttamente un progetto di relayout produttivo nella tua azienda
Se hai il dubbio che il layout del tuo reparto produttivo non sia ottimale e nasconda importanti margini di miglioramento, prenota una consulenza con il team Sintesia: analizzeremo insieme lo stato attuale e progetteremo, passo dopo passo, un layout produttivo più efficiente, flessibile e sostenibile.
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