Gennaio 2025

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Perché sovrapproduzione riduce i profitti e come evitarla con il kanban

La sovrapproduzione è un fenomeno largamente presente nelle realtà produttive di tutto il mondo. Data la diffusione con cui si manifesta, molti responsabili di produzione la concepiscono come un elemento “normale” del processo. Tuttavia, ciò non è assolutamente vero e la sovrapproduzione risulta in realtà un costo non giustificato che riduce significativamente i profitti dell’organizzazione. Ecco perché e come affrontare questo problema.

 

Cos’è la sovrapproduzione e perché molte aziende la realizzano

La sovrapproduzione, cioè la produzione di più unità di prodotto rispetto alle quantità effettivamente richieste dal mercato, è un fenomeno che molte aziende mettono in atto con l’obiettivo di ottimizzare la produzione.

Produrre di più, ai loro occhi, significa infatti ottimizzare tempi e processi, saturando la capacità di macchinari e operatori. Il tutto al fine di ripartire i costi degli stessi tra un maggiore numero di pezzi nella speranza di riuscire a vendere in futuro anche le unità in eccesso.

Purtroppo, ciò non sempre accade e tali unità in eccesso si trasformano in pezzi invenduti e obsoleti, fonte di numerosi costi nascosti. Ecco quali.

 

Foto di esempio di sovraproduzione, un'attività che fa male all'azienda e riduce i profitti

 

I costi nascosti legati alla sovrapproduzione

Al di là degli evidenti sprechi di materie prime impiegate per produrre queste unità che non porteranno ad alcun utile, la sovrapproduzione genera ulteriori costi che incidono negativamente sui profitti aziendali:

  • Costo del denaro che invece di essere disponibile in forma di liquidità liberamente utilizzabile è “intrappolato” in beni invenduti.
  • Costi di gestione delle rimanenze: spazio di magazzino occupato, necessità di trasportarle da un punto all’altro, rischio di guasto o danneggiamento, costo derivante da difetti e scarti, costo di smaltimento
  • Costi opportunità derivanti dal non aver impiegato quelle risorse (tempo, operatore, attrezzatura di produzione e/o trasporto) per produrre/movimentare ciò che era invece necessario
  • Rallentamento nella gestione del magazzino/inventario. Avere troppi prodotti/semilavorati in eccesso ostacola i magazzinieri nella ricerca dei prodotti effettivamente necessari. Non è inoltre infrequente perdere tempo dietro alla ricerca di specifici componenti e, non trovandoli, decidere di riprodurre tali pezzi… per poi ritrovarli in un secondo momento nascosti dietro altri prodotti.

Uno degli strumenti più utilizzati per contrastare efficacemente il problema della sovrapproduzione e le sue conseguenze è il kanban.

 

Come contrastare la sovrapproduzione con il kanban

Il kanban (parola giapponese che significa “cartellino visuale”), nella sua accezione più semplice e riferita a contesti produttivi, è un cartellino cartaceo associato a una specifica attività di produzione, acquisto o movimentazione.

Nel caso di un kanban di produzione, il cartellino kanban viene posizionato su un contenitore di cui riporta informazioni come tipologia di contenuto e quantità (es. codice preassemblato A, 500 pezzi). Quando l’operatore avrà lavorato tutti i pezzi del contenitore trasmetterà il cartellino kanban all’operatore della postazione precedente il quale procederà a produrre quel preassemblato nelle stesse quantità in modo da renderlo nuovamente disponibile.

 

Come emerge da questo esempio, con la ricezione di un kanban di produzione l’operatore della postazione precedente ottiene:

  • Informazioni associate all’attività richiesta (es. il tipo di assemblato da produrre e in quale quantità)
  • Autorizzazione a procedere in autonomia con la sua esecuzione senza dover aspettare una conferma formale da parte di terzi (es. capo reparto, responsabile produzione)
  • Sicurezza che l’operazione è effettivamente necessaria in quel momento. Non in anticipo, non in ritardo ma esattamente quando sorge l’esigenza a valle del processo produttivo, cioè il consumo del preassemblato.

 

Allargando l’utilizzo di tale strumento (nella sua versione classica o digitale detta anche e-kanban) all’intero sistema produttivo, l’azienda può raggiungere un livello di ottimizzazione tale da produrre prodotti solo quando questi vengono effettivamente ordinati ed evitare così la sovrapproduzione.

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