Aprile 2025

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Da pull a push: come affrontare la resistenza al cambiamento

Immagine di operaio che trasporta con il pallet delle scatole dentro un magazzino, simbolo di una trasformazione della produzione da push a pull

Passare da una produzione di tipo Push a una produzione di tipo Pull può sembrare un cambiamento radicale che può suscitare timori e resistenze. In realtà si tratta di una trasformazione molto più graduale di quanto si possa pensare, e sapere come affrontare la possibile resistenza al cambiamento permette di implementarlo nel modo più sereno e soddisfacente.

 

Perché il passaggio da Push a Pull può generare resistenza

Il passaggio da un sistema di produzione Push (basata su previsioni della domanda) a un sistema Pull (basato sul consumo effettivo) può sembrare un cambiamento destabilizzante per chi è abituato a pianificare e lanciare la produzione in anticipo, cercando di anticipare la domanda. Il concetto di produrre solo ciò che serve, quando serve, e nella quantità necessaria può generare una certa resistenza: il timore di perdere il controllo, di non riuscire a soddisfare la domanda in tempo o di non avere un sistema sufficientemente affidabile sono paure comprensibili.

Eppure, il passaggio non è così drastico come molti immaginano. Anzi, se affrontato con il giusto approccio, può rivelarsi un processo fluido, con benefici immediati e tangibili.

Ma per permettere a tutte le persone coinvolte di affrontarlo con serenità, è importante aprirsi al dialogo.

 

Affrontare la resistenza al cambiamento con il dialogo

Per combattere la resistenza al cambiamento è importante dialogare con le persone coinvolte nel processo. Dialogo che, almeno in questa fase, non si deve focalizzare più di tanto sulle informazioni tecniche, ma sul rispondere ai dubbi e placare le paure delle persone coinvolte. Ad esempio, chi lavora in produzione potrebbe temere che il nuovo sistema sia troppo complesso, che comporti più lavoro o che metta in discussione le loro competenze. Chi svolge un ruolo manageriale potrebbe temere di perdere il controllo sui processi.

In entrambi i casi, è importante far capire che il passaggio da Push a Pull non è una rivoluzione traumatica, ma un modo per rendere il lavoro più fluido, prevedibile e meno stressante per tutti.

 

Argomenti per combattere la resistenza al cambiamento

 

La produzione Pull è un metodo testato e documentato

Prima di tutto, è importante far capire che la decisione di passare a una produzione Pull non è un capriccio o un esperimento basato sulle mode del momento, ma una scelta strategica e pratica ampiamente documentata e testata in settori produttivi di tutti i generi.

Il Metodo è stato infatti sviluppato e implementato per la prima volta da Toyota (quando era ancora una piccola realtà) nel Giappone degli anni ’50 e in questi 70 anni il metodo è stato studiato, implementato e validato da numerosissime aziende in tutto il mondo. Tra le realtà italiane più famose che sono note per essere passate da Push a Pull vi sono Ferrari, Luxottica e Ducati nonché numerose PMI in tutto il mondo che hanno trovato in questo approccio un modo efficace per ridurre gli sprechi, migliorare il servizio al cliente e il benessere dei lavoratori.

Sottolineare questi aspetti, nonché portare esempi di realtà vicine alla propria che hanno adottato la produzione Pull, rappresenta un buon punto di partenza.

 

Il passaggio da Push a Pull è graduale

Un secondo aspetto da evidenziare, è che la transizione da Push a Pull non avviene dall’oggi al domani. È un percorso strutturato che può essere implementato in modo incrementale, partendo da alcune aree pilota e ampliando progressivamente il metodo in tutta l’azienda. I consulenti esperti supportano le aziende in ogni fase: analizzano il contesto produttivo, identificano i flussi più adatti all’introduzione del kanban (strumento per concretizzare una produzione Pull) e fanno sì che ogni passaggio sia monitorato e ottimizzato.

L’introduzione del pull non significa eliminare completamente la pianificazione, ma modificarne la funzione: da strumento per determinare il lancio della produzione a strumento per definire i livelli di scorta e i parametri di riordino. Questo consente un controllo efficace della produzione e un adattamento dinamico alla domanda reale.

Spiegare questi concetti permette di rassicurare le persone restie al cambiamento, evidenziando gli elementi di continuità e gradualità da Push a Pull.

 

Il passaggio da Push a Pull è un percorso guidato

Terzo elemento su cui fare leva è che affrontare il passaggio da Push a Pull non significa dover trovare da soli la strada giusta. È un percorso guidato, in cui i consulenti sono presenti sul campo non solo per fornire indicazioni pratiche su cosa fare, ma anche per rispondere alle domande e ai dubbi di chi vive la produzione ogni giorno. Ogni azienda ha le proprie dinamiche, i propri vincoli e le proprie sfide, ed è per questo che il percorso non segue un modello rigido, ma viene personalizzato in base alle esigenze specifiche della realtà che lo sta implementando. Il supporto pratico è essenziale: i consulenti aiutano a identificare l’area giusta da cui partire, a impostare il sistema e a coinvolgere attivamente gli operatori, affinché il cambiamento venga percepito come un miglioramento e non come un’imposizione dall’alto. Il risultato è un passaggio graduale e controllato, in cui ogni fase è accompagnata dal giusto livello di supporto per rendere la transizione naturale e senza traumi.

 

Affrontare la resistenza al cambiamento da Push a Pull con un corso esperienziale

Per i più scettici, che vogliono toccare con mano il funzionamento di un sistema pull prima di accettare di applicarlo alla propria realtà produttiva, esiste un’opportunità concreta: Kanban Experience Factory.

Si tratta di un corso esperienziale della durata di una giornata in cui i partecipanti:

  • Acquisiscono tutte le informazioni di base sul Metodo Kanban, strumento per l’applicazione concreta della produzione Pull
  • Sperimentano direttamene sulla propria pelle il passaggio graduale da un sistema Push a un sistema Pull in un ambiente produttivo.

I partecipanti sono infatti introdotti in una fabbrica-laboratorio, ognuno con un diverso ruolo, al fine di produrre e assemblare un vero prodotto finito e testare sulla propria pelle sia le diverse fasi che portano l’azienda da una produzione Push a Pull, sia i loro vantaggi. Vantaggi come una produzione più flessibile e fluida a beneficio sia dell’operatività aziendale che del benessere dei dipendenti.

Sintesia interventi di miglioramento

Per partecipare al corso Kanban Experience Factory è possibile:

  • Registrarsi a una delle edizioni già programmate, a cui è possibile iscriversi singolarmente o con più colleghi per vivere un’esperienza interaziendale con realtà diverse
  • Oppure richiedere un’edizione personalizzata, progettata esclusivamente per i dipendenti della propria azienda.

Il corso Kanban Experience Factory è organizzato da Sintesia e tenuto dai nostri esperti Lean.

Per maggiori informazioni sul corso ed iscrizioni, visita questa pagina dedicata a Kanban Experience Factory.


KANBAN EXPERIENCE FACTORY